domenica, Maggio 19, 2024
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“Now and Then”: La Resurrezione Musicale dei Beatles Grazie all’Intelligenza Artificiale

Alla vigilia delle festività, il mondo è stato benedetto con un dono che unisce passato e presente in un’armonia senza tempo. “Now and Then”, non è solo una canzone, ma un ponte che collega gli appassionati dei Beatles con il loro quartetto preferito in un modo mai immaginato prima. Svelata dalla polvere dei decenni, questa melodia, originariamente ideata da John Lennon, risuona ora con nuova vita.

Quando si parla dei Fab Four di Liverpool, nulla viene lasciato al caso, e ogni ritrovamento diviene una gemma preziosa per i fan. In un flusso costante di inediti che illumina le nostre feste, ora tocca a una demo lasciata da Lennon, rinnovata attraverso il tocco dell’intelligenza artificiale, farci sognare ancora.

Now and Then“, l’opera in discussione, è emersa da una semplice melodia, abbozzata con parole, pianoforte e voce da Lennon stesso. Sebbene sia l’ultima in ordine di creazione, sorge il dubbio se sarà veramente l’epilogo delle sorprese che i Beatles hanno in serbo per noi.

Il percorso per giungere a questo risultato ha i contorni di una saga. Ricordiamo come il tenero “Grow Old with Me” abbia fatto il suo cammino dal primo demo registrato a Bermuda fino all’intimo ambiente della stanza da letto di Lennon e Yoko Ono. Un canto promesso a “Double Fantasy”, che ha trovato la sua dimora nell’album postumo “Milk and Honey”, manifestando una qualità sonora distante dall’ideale. Fu così che, nel 1998, George Martin orchestrò una versione che avrebbe abbracciato il cuore di molti.

John Lennon Grow Old with Me sessione di registrazione

E giungiamo ai giorni nostri, quando “Now and Then” trova la sua rinascita. Grazie all’intelligenza artificiale, abbiamo potuto separare il pianoforte e cristallizzare la voce di Lennon, come confermato da un commosso Paul McCartney. È una testimonianza di come la tecnologia può essere al servizio dell’arte, continuando il legame dei Beatles con l’innovazione.

La documentazione di questo processo è racchiusa nel mini documentario di Oliver Murray, “Now and Then – The last Beatles song”, che segue la genesi del singolo da una demo tramutata in un tesoro digitale e presto fisico.

Questo brano si aggiunge a una collezione di opere postume dei Beatles, che videro McCartney, Harrison e Starr unire nuovamente le forze nel progetto “The Beatles Anthology”. Nonostante le sfide tecniche iniziali, l’evoluzione dell’intelligenza artificiale ha permesso di aggiungere non solo nuovi strumenti ma anche un nuovo capitolo alla storia dei Beatles, che continua a incantare generazioni di fan.

Mentre “Now and Then” riprende vita, siamo testimoni non solo di una canzone recuperata, ma di un ricordo trasformato in melodia per l’eternità. Il legame dei Beatles con la sperimentazione e l’avanguardia tecnologica dimostra che la loro musica, proprio come il loro spirito, è senza tempo.

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